Sempre più persone cadono vittime di truffe da trading online, con un aumento preoccupante dei casi negli ultimi anni. Nel 2023, secondo il report della Polizia Postale, le truffe online sono aumentate del 20%, con un valore complessivo di 137 milioni di euro di profitti illeciti: di questi, 109.536.088 euro sono stati sottratti con il falso trading online.
Le tecniche utilizzate dai truffatori sono sempre più sofisticate e spesso sfruttano la bassa conoscenza che molte persone hanno del mondo finanziario. Un tema preoccupante che ha portato all’intervento nelle ultime ore della Questura di Foggia, che ha diramato una nota nella quale si parla di “un fenomeno criminale estremamente insidioso e di elevato allarme sociale soprattutto per l’ammontare del danno economico patito dalle vittime, che va da poche migliaia fino a oltre centomila euro”.
Le truffe in tutta Italia
Il tutto partendo dal crescente numero di truffe che si sono registrate anche nella regione pugliese negli ultimi mesi. Lo schema è spesso e volentieri il medesimo.
- Promesse di guadagni facili e sicuri: i truffatori attirano le loro vittime con la promessa di guadagni rapidi e senza sforzo.
- Piattaforme false: i truffatori creano siti web e app che imitano quelli di broker reali, ma che in realtà sono solo dei sistemi per rubare i dati e il denaro degli utenti.
- Social media e influencer: i truffatori utilizzano social media e finti influencer per promuovere i loro falsi prodotti e servizi.
- Pressione psicologica: i truffatori utilizzano tattiche di pressione psicologica per convincere le loro vittime a investire denaro.
Sempre dal comunicato della Questura di Foggia si legge che “in tutti i casi la vittima viene invitata a registrarsi su una piattaforma online gestita dal truffatore, che riporta dati falsi che hanno il solo scopo di motivare il malcapitato a versare somme sempre maggiori con l’illusione di grandi guadagni. Allorché la vittima chiede di monetizzare i propri guadagni, i truffatori chiedono altro denaro, a titolo di presunte tasse da versare all’autorità di governance inglese (F.S.A.) ovvero commissioni al broker stesso”.
Il fenomeno del trading online
Si tratta comunque di un fenomeno, quello del trading online, in grandissima ascesa già da anni, in tutta Italia, per una serie di motivazioni; in particolare la diffusione di internet unita allo sviluppo di tecnologie di ultima generazione e alla crisi economica, che per quanto possa apparire paradossale ha spinto molte persone a cercare nuove fonti di guadagno: tutti elementi che hanno soffiato sulle vele del trading online unitamente al tema filosofico della democratizzazione della finanza, con la crescita di broker online a basso costo che ha reso il trading online accessibile anche a piccoli investitori. Quali sono le accortezze da seguire?
- Controllare l’autorizzazione del broker accedendo ai siti web di Consob e Banca d’Italia e cercando quindi il nome del broker negli elenchi degli operatori autorizzati. Se il broker non è presente, meglio non investire.
- Diffidare da richieste di denaro: massima attenzione a chi chiede un investimento iniziale anche limitato. Non inviare mai denaro a IBAN stranieri senza verifica e assicurarsi che il beneficiario sia un operatore autorizzato in Italia.
- Verificare l’IBAN: diffidare quelli intestati a persone fisiche, potrebbero essere prestanomi o vittime di truffe cui è stata rubata l’identità. I trasferimenti a questi IBAN favoriscono il riciclaggio.
Infine da ricordare di non inviare mai la copia del proprio documento personale senza prima aver verificato con attenzione l’identità del richiedente e la legittimità della richiesta. Si rischia di andare incontro a truffe e furti di identità.