Differenza azioni obbligazioni
Foto: Mercati finanziari / Pixabay

Gli ETF (Exchange Traded Funds) sono fondi comuni di investimento quotati in borsa che replicano un paniere di titoli, un indice o un altro asset. Sono spesso visti come strumenti a rischio, ma offrono anche diversi vantaggi che li rendono un’opzione interessante per molti investitori.

In parole semplici, gli ETF sono come panieri di azioni o altri asset che possono essere comprati e venduti come se fossero una singola azione; ciò significa che con un solo investimento, si può ottenere un’esposizione a un’ampia gamma di titoli, riducendo il rischio di concentrare il proprio portafoglio su un solo settore o azienda.

Come funzionano gli ETF e come investire

Esistono due modi principali in cui gli ETF replicano il loro indice di riferimento:

  • replicazione fisica, l’ETF acquista tutti i titoli dell’indice in proporzione al loro peso nell’indice stesso;
  • replicazione sintetica, l’ETF utilizza derivati per replicare la performance dell’indice.

Gli ETF possono essere acquistati e venduti attraverso un broker online, come avviene con il trading online, o una banca. Il processo è simile all’acquisto di azioni ordinarie, una volta scelto un broker è necessario aprire un conto di trading. Questo processo in genere richiede di fornire informazioni personali, come il nome indirizzo e numero di telefono. Potrebbe anche essere necessario fornire un documento di identità e una prova di residenza.

Quindi, per portare a termine il processo di acquisto di ETF, sarà necessario depositare fondi sul proprio conto di trading scelto e quindi portare a termine l’acquisto in modo semplice, simile a quello che si fa per le azioni ordinarie, specificando numero di quote che si desidera acquistare e il prezzo a cui si è disposto a comprarle.

Vantaggi degli ETF

Quali sono concretamente i vantaggi di investire in ETF? Principalmente si parla di:

  • diversificazione, perché offrono un’esposizione a un’ampia gamma di titoli, riducendo il rischio;
  • costi bassi, inferiori rispetto ai fondi comuni tradizionali;
  • liquidità, possono essere comprati e venduti facilmente durante la giornata borsistica;
  • trasparenza, gli ETF sono quotati in borsa e il loro valore è sempre visibile.

Rischi degli ETF

Venendo invece ai rischi, che spesso vengono indicati con riferimento agli ETF, si parla di:

  • rischio di mercato, come tutti gli investimenti in azioni, gli ETF sono soggetti al rischio di mercato, il che significa che il loro valore può scendere in caso di calo del mercato azionario;
  • rischio di tracking error, la performance dell’ETF potrebbe non coincidere perfettamente con quella dell’indice di riferimento;
  • rischio di controparte, se l’ETF utilizza derivati, l’investitore è esposto al rischio di insolvenza della controparte del derivato.

Se gli ETF possono essere un ottimo strumento per gli investitori che cercano diversificazione, bassi costi e liquidità, è altresì importante essere consapevoli dei rischi associati a questo tipo di investimento. Prima di investire in un ETF, è fondamentale ricercare l’indice di riferimento, il metodo di replicazione e i costi dell’ETF.

Da ricordare poi che questo genere di asset è particolarmente adatto a investimenti a medio-lungo termine oltre che investitori con diversi profili di rischio, a seconda dell’indice di riferimento. Il tutto ricordando sempre che le commissioni di negoziazione possono incidere sulla performance dell’investimento.