Chi versa in difficoltà economiche talvolta si chiede se sia possibile ottenere un prestito o un mutuo con il reddito di cittadinanza come garanzia. Il RdC non è una prestazione previdenziale, bensì una prestazione di assistenza legata al reddito familiare. È un sussidio al reddito di base destinato ai nuclei familiari che si trovano al di sotto della soglia di povertà (780 euro). Di conseguenza, non rappresenta una garanzia per banche e società finanziarie.
In genere, quindi, non è possibile ottenere credito avendo come garanzia un sussidio come il reddito di cittadinanza, ma ci sono alcune eccezioni.
Vediamo in questa guida come richiedere un prestito personale o un mutuo con il RdC, seppure non rappresenti una garanzia, valutando caso per caso.
Prestito o mutuo con il reddito di cittadinanza: è possibile richiederli?
Il reddito di cittadinanza (come la pensione di cittadinanza), essendo un sussidio di sostegno al reddito riconosciuto a persone e famiglie in serie difficoltà economiche, non è per sempre come una pensione (trattamento previdenziale). Una prestazione assistenziale può essere revocata se il beneficiario trova un lavoro o se il reddito familiare cambia nel corso del tempo.
Il RdC non viene accettato da un istituto di credito o da una finanziaria come garanzia, quando si richiede un prestito o un mutuo. Non è valido neanche per la cessione del quinto perché, oltretutto, il reddito di cittadinanza non è cedibile. In più, la cessione del quinto è rivolta a pensionati, dipendenti pubblici statali o privati.
Un prestito personale o un mutuo si può richiedere con il reddito di cittadinanza solo offrendo un’altra garanzia o in presenza di un garante in grado di “coprire”.
Un garante valido deve essere maggiorenne, un soggetto finanziariamente affidabile, deve avere un contratto a tempo indeterminato e una busta paga.
Potresti aver bisogno di un prestito per sostenere le spese di ristrutturazione della casa (da 15mila a 35mila euro), ad esempio, ma anche in questo caso, pur essendo titolare del reddito di cittadinanza, sarà necessario un garante.
Chi non ha un garante deve rinunciare alla possibilità di richiedere un finanziamento o esistono alternative?
Altre soluzioni di finanziamento per i titolari di RdC
Il titolare di reddito di cittadinanza che si trova in difficoltà non deve mai lasciarsi prendere dallo sconforto. Deve sapere, piuttosto, che esistono alternative e che chiedere un prestito agli strozzini non è mai la soluzione, anzi può soltanto peggiorare la situazione.
Esistono tipi di finanziamento breve pensati per i disoccupati che percepiscono il reddito di cittadinanza: queste soluzioni permettono di ottenere prestiti di piccole somme (non oltre i 15mila euro) a fronte di garanzie di terzi o immobili di proprietà.
Il titolare di RdC che non ha garanzie può ottenere al massimo un finanziamento di circa 1.000 euro.
Il più delle volte, chi percepisce il reddito di cittadinanza è considerato disoccupato: potrebbe richiedere in alternativa un prestito senza busta paga.
Si può pagare il mutuo con il reddito di cittadinanza?
La possibilità di pagare il mutuo con il reddito di cittadinanza merita un discorso a parte.
La quota B del RdC (come della pensione di cittadinanza) viene riconosciuta come valida per pagare il mutuo di casa se non si supera un determinato limite ISEE: da un minimo di 9.360 euro a un massimo di 20.592 euro a seconda della composizione del nucleo familiare. La quota non può essere superiore ai 150 euro mensili.
Per ricevere la quota B del reddito di cittadinanza, è necessario compilare il modulo di domanda del RdC oppure il modello RdC/PdC-com esteso.