Indici Futures cosa sono
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Negli ultimi decenni, il trading di derivati finanziari è diventato molto comune per gli investitori di tutto il mondo. In questo articolo, spiegheremo in modo chiaro e semplice cos’è un indice Futures, come funziona e perché è importante per il trading. Inoltre, descriveremo le principali differenze tra Futures e altri strumenti finanziari, nonché le categorie di Futures che trovi qui.

Che cos’è un indice Futures?

Un indice Futures è un valore rappresentativo con cui una parte si impegna a comprare e l’altra a vendere il sottostante basato su un determinato indice azionario, obbligazionario o merce in una data futura ad un prezzo prefissato. Il prezzo di acquisto o di vendita è deciso in anticipo, ma la transazione effettiva avverrà in futuro, solitamente tra i tre e i sei mesi dopo l’acquisto o la vendita del contratto. Questi contratti si scambiano su mercati organizzati chiamati futures exchange.

Gli indici Futures a volte vengono adottati come riferimento dagli investitori per aprire una cosiddetta “posizione di copertura” (hedging) dal rischio di fluttuazioni del mercato. Ad esempio, un investitore che possiede un portafoglio azionario potrebbe vendere un contratto Futures su un indice azionario per proteggere il proprio portafoglio contro eventuali perdite dovute a flessioni del prezzo stabilito a mercato.

Come funzionano gli indici Futures

Gli indici Futures possono essere loro stessi il sottostante di contratti derivati. Questi ultimi sono negoziati su borse mercantili specializzate, come la Chicago Mercantile Exchange (CME), la London International Financial Futures and Options Exchange (LIFFE) e la Tokyo Commodity Exchange (TOCOM). Queste piazze stabiliscono il prezzo dei contratti Futures sulla base dell’offerta e della domanda del mercato.

I contratti Futures hanno una durata limitata, solitamente di pochi mesi, ma possono essere rinnovati se necessario. Quando il contratto scade, l’investitore deve comprare o vendere l’indice azionario, obbligazionario o merce sottostante al prezzo stabilito nel Futures.

Se il prezzo di mercato è superiore al prezzo del contratto, l’investitore che ha acquistato il contratto realizzerà un profitto, mentre se il prezzo di mercato è inferiore al prezzo del contratto, l’investitore subirà una perdita.

Le funzioni economiche degli indici Futures

Una delle principali utilità di questi indici è la copertura dei portafogli diversificati. Supponiamo di possedere un portafoglio azionario che comprende svariati titoli quotati: i guadagni che derivano dalla posizione sugli indici futures può controbilanciare eventuali cali del prezzo di mercato delle azioni detenute.

Questa strategia presenta dei vantaggi rispetto a strategie alternative quali vendere le azioni e, di contro, acquistare titoli di Stato. Per cominciare, i costi delle transazioni sono inferiori: le commissioni pagate nei mercati futures, infatti, sono più basse rispetto a quelle applicate nei mercati azionari e obbligazionari.

Inoltre, l’investimento su indici Futures offre la possibilità all’investitore di tornare a detenere il proprio portafoglio titoli di prima più velocemente nel caso in cui il mercato riprenda il rialzo, con l’acquisto dei futures venduti in precedenza.

È chiaro che la copertura del rischio (hedging risk) ricorrendo a contratti derivati sugli indici Futures non è priva di inconvenienti. Infatti, il bilanciamento del rischio viene effettuato per coprire il portafoglio azionario da un ribasso delle quotazioni, ma se il mercato di riferimento avrà un andamento favorevole, gli incrementi derivanti dal portafoglio tendono ad essere annullati dalle perdite sul futures.

L’utilità economica c’è anche nella gestione di portafogli non diversificati. In queste situazioni sono due le componenti principali che influenzano il rendimento del portafoglio titoli: una strettamente legata all’andamento del mercato, e una legata al portafoglio. I futures sugli indici di borsa migliorano la gestione separata delle due.

Differenze tra Futures e altri strumenti finanziari

I contratti sugli indici Futures sono spesso confusi con altri strumenti finanziari, come i contratti per differenza (CFD) o le opzioni. Tuttavia, ci sono alcune importanti differenze tra loro.

A differenza dei CFD, che sono contratti tra un investitore e un broker, i contratti Futures sono negoziati su mercati regolamentati. Inoltre, mentre i CFD possono essere utilizzati per negoziare una vasta gamma di asset, dai titoli azionari alle criptovalute, gli indici Futures sono limitati alle materie prime, alle obbligazioni e agli indici azionari.

Le opzioni prevedono un prezzo prefissato per l’acquisto o la vendita di un’attività sottostante che verrà conclusa in futuro. Però, a differenza dei Futures, le opzioni danno all’investitore il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare o vendere l’attività sottostante; in altre parole l’investitore può scegliere se esercitare o meno il proprio diritto, a seconda delle condizioni di mercato in quel momento.

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